Monday, November 15, 2010

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Little exihibitions are sometimes very big tresours. Little sculptures and drawings by Michele De Lucchi

Villa Soranzo A Varallo POMBIA
Michele De Lucchi INTRODUCES ITS LATEST
Palafitte




From inspiration born in Park Lagoni the Milanese architect, trapiantatosi
Anger at his residence and suo laboratorio privato, ha incominciato a reinventare l'abitazione dell'uomo a partire dalle forme più semplici, utilizzando il legno quale malleabile materiale primordiale che lo lega strettamente all'ambiente naturale nel quale vive.



La mostra "Costruzioni della terra e dell'acqua", dal 5 novembre al 5 dicembre 2010, è stata ideata da Michele De Lucchi, realizzata dallo staff della Pinacoteca "Cesare Belossi" ed organizzata dall'Arch. Rancan e dall'esperta d'arte Moregola.

Nella bella Villa Soranzo di Varallo Pombia l'architetto Michele De Lucchi mette in mostra le sue ultime creazioni, realizzate negli spazi privati della sua abitazione di Angera nei momenti di tempo libero, ovvero al di fuori dagli impegni professionali che lo hanno legato in passato e che lo legano oggi all'impegno di grande costruttore di oggetti urbani alla grande scala, nei recenti impegni georgiani a contatto con il suo presidente col quale ha stretto una solida amicizia.
Michele De Lucchi nel suo laboratorio di Angera-Lago Maggiore

Sono, queste creazioni entro il "Chioso" (il nome che ha dato al suo ritiro d'Angera), il luogo ove emerge forse maggiormente la sua vena più autentica e spontanea di creatore di forme e di spazi, e il momento più poetico che vive plasmando personalmente la materia che lì vi abbonda, il legno. Quasi tutto il suo lavoro, compreso quello professionale, tende a dimostrare che il suo talento propende per le forme nello spazio, più che per le forme dello spazio, ovvero che egli predilige la scultura allo spazio interno dell'architettura, che egli pensa l'architettura in termini eminentemente di scultura, sia che stia trattando un grande edificio, un ponte, un oggetto di design oppure una piccola casa. Non è un caso che perfino nell'allestimento della grande mostra tutt'ora in corso a Venezia,
sulla figura del Piranesi, emerge potente una grande "torre", assai simile concettualmente alle piccole palafitte qui registrate a Varallo Pombia, nella quale vengono proiettate interessantissimi filmati che riproducono digitalmente gli spazi piranesiani a partire dai disegni sull'antica Roma.

Il grande spazio-laboratorio del "Chioso" di De Lucchi in Angera-Lago Maggiore

Nel clima da bottega che si respira entro gli Angera environments of its study, the natural setting within which the simple but ample space is placed at times of its tranquility, including an important job and one that engages its status as superstars (from which the title might prefer shun), Michele De Lucchi
traces the creative processes and refines primitive, referring to the primordial forms of the simple hut of stilts, a real refuge from extreme natural disasters, outlined the basic patterns in several versions, first, before moving to direct their implementation, in models of small-scale, working with the wood chisel, but also with the saw, starting with the pieces to get rough , ma solo a volte, alla levigatura perfetta dei dettagli, passando dagli incastri tra le parti alla semplice giustapposizione legata con i perni, essi stessi fatti dello stesso materiale.

A volte invece il pezzo di legno è così grande da poterne eseguire, direttamente in esso, il modello d'un intero grattacielo, nella scala più appropriata per dare ad esso una funzione simulativa. Altre volte, invece, preferisce procedere, pezzo per pezzo, alla realizzazione di una struttura fatta di parti, per mostrarne il tipo costruttivo, più che l'ordine morfologico. In taluni casi ne lascia ruvida la superficie, come se ciò potesse simulare materiali anche moderni, quali i rivestimenti in lastre di rame o di zinco-titanio.

Altre volte ne leviga a tal punto la superficie da far simulare nella maquette un gran palazzo in scala, oppure un vaso a grandezza naturale o un altro oggetto di design, una scultura fine a se stessa.
Questo gioco di scale, tanto importante quando il problema architettonico diventa un fatto tecnico, non assume più alcuna importanza quando invece, come in questo caso, il vero scopo è quello di sperimentare nuovi linguaggi, quello di ricercare effetti plastici, di provare forme di poesia, di inventare nuove emozioni estetiche.


I saw today on the small and beautiful exhibition of Varallo Pombia, I want to review and photographic documentation to show that there is no need grandisimi means or capital to deliver quality and interest. And I visit just days after another exhibition designed by De Lucchi and set up: the great exhibition on Piranesi, made in conjunction with the Biennale Architecture from the Cini Foundation in Venice, the island of San Giorgio. Two exhibitions opposite in design and the means put in place, but similar in quality and interest, both absolutely perfect together in the design of which has been assigned to them in relation to the ratio of envelope and content.


The first is a small exhibition of small and very small sculptures and drawings made by some of his author. The second has already been described by many critics as the best shows that has ever been done on the work of Piranesi.

Pombia Varallo, October 2010 Enrico

Mercatali
(All photographs are by Henry Mercatali, with the sole esclusione di quelle scattate ad Angera)


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